Referendum e lavoro conteso | perché l’aumento delle cause sui licenziamenti è un buon motivo per andare a votare
Alla vigilia dei referendum dell’8 e 9 giugno, è fondamentale guardare ai numeri che raccontano una realtà spesso ignorata: l’aumento delle cause di licenziamento evidenzia un sistema lavorativo in crisi. Secondo i dati di Lavoce.info, nel 2024 si registra il record di 1,6 cause ogni cento licenziamenti, segno di un contenzioso crescente e di un bisogno di riforme vere. È il momento di votare per un futuro più giusto e equilibrato.
Alla vigilia dei referendum dell’8 e 9 giugno, mentre il dibattito pubblico si perde nei soliti slogan, i dati raccontano un’altra storia: una storia fatta di tribunali intasati e contenziosi crescenti. Secondo l’analisi pubblicata su Lavoce.info da Francesco Armillei, la litigiosità in materia di licenziamenti è tornata a livelli preoccupanti, toccando nel 2024 il picco di 1,6 nuove cause ogni cento licenziamenti. Il valore più alto dell’ultimo decennio, superiore persino al dato del 2014, quando il sistema era considerato tra i più inefficienti d’Europa. L’inversione di tendenza. Per comprendere la portata del fenomeno basta osservare i numeri: nel 2014 erano iscritti oltre 105mila nuovi procedimenti in materia di lavoro, con 207mila cause pendenti e una durata media di 418 giorni per definire un contenzioso. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
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