Quindici chili di droga nella casa di famiglia | coniugi e figlio maggiorenne condannati

Un sequestro impressionante di 15 chili di droga ha scosso Brindisi, dove una famiglia è finita sotto accusa. Coniugi e figlio maggiorenne, arrestati in flagrante dai Carabinieri, sono stati condannati a oltre quattro anni di reclusione ciascuno. Un episodio che mette in luce l’inaudita gravità di un crimine che coinvolge anche un minore. La vicenda si chiude con una sentenza definitiva, ma lascia aperti interrogativi sulla tutela delle famiglie e della sicurezza pubblica.

BRINDISI - Due coniugi e il loro figlio maggiorenne sono stati condannati a una pena pari a quattro anni e cinque mesi di reclusione ciascuno. I tre, insieme all'altro figlio minorenne, vennero arrestati in flagranza di reato il 25 settembre 2024 dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica. 🔗 Leggi su Brindisireport.it

quindici chili di droga nella casa di famiglia coniugi e figlio maggiorenne condannati

© Brindisireport.it - Quindici chili di droga nella casa di famiglia: coniugi e figlio maggiorenne condannati

In questa notizia si parla di: Figlio Coniugi Maggiorenne Condannati

Maltrattano il figlio per 17 anni, lui trova coraggio di denunciare: condannati la madre e il padre - I due coniugi sono stati condannati con rito abbreviato ... Maltrattavano il figlio poco più che maggiorenne tra le mura domestiche fino a quando il ragazzo ha finalmente trovato la forza di ... Riporta fanpage.it

Botte alla figlia fino a storcerle la mandibola: condannati i genitori violenti - Maltrattamenti nei confronti della figlia minorenne, genitori condannati. La madre una casalinga ... genitori è venuta fuori quando diventata maggiorenne, è scappata di casa chiedendo aiuto ... Scrive ilmessaggero.it

"Cercavano di giustificare il figlio", condannati genitori assassino Noemi Durini - Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere di sua figlia, così Imma Rizzo ... di Lecce ha confermato la condanna inflitta ai due coniugi in primo grado. "Invece di rimanere in silenzio ... Riporta rainews.it