Pazzi e le incoerenze della storia Così narrava il senso di esistere
Pazzi e le incoerenze della storia, così narrava il senso di esistere. Giulio Ferroni, critico e storico della letteratura, ha recentemente tenuto una lectio magistralis dedicata a Roberto Pazzi, inaugurando un doppio omaggio alla sua figura. Ferroni, che si definisce "uno che ha studiato e amato la letteratura tutta la vita", si trova ora di fronte a un inizio di millennio carico di inquietudine. Perché? Per vari motivi legati alle sfide di un mondo in rapido cambiamento, ma anche alla forza delle storie che ci aiutano a comprenderci.
Giulio Ferroni, critico e storico della letteratura, ha da poco tenuto una lectio magistralis dedicata a Roberto Pazzi, incontro che si è posto come prima parte di un doppio omaggio, a cui oggi seguirà un secondo tributo, alle 16, in Biblioteca ariostea. Ferroni, come si descriverebbe? "Come uno che ha studiato e amato la letteratura tutta la vita e che ora si trova davanti a questo inizio di millennio pieno di inquietudine". Perché? "Per vari motivi tra cui queste liti internazionali, la dittatura della tecnologia e la morte della natura". Come descriverebbe Pazzi invece? "Era un entusiasta del narrare e del rapporto tra narrazione e vita. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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