Ma gli stranieri godono già di tutti i diritti
Antonella Celletti, responsabile Enti Locali Lega Romagna, sottolinea che la cittadinanza italiana non dovrebbe essere un premio automatico, ma il frutto di un percorso di integrazione solido e volontario. Contraria alla riduzione del periodo di residenza, evidenzia come il processo di integrazione sia fondamentale per riconoscere realmente l’appartenenza a una comunità. La questione pone una riflessione importante: cosa significa diventare parte di una nazione?
Antonella Celletti, responsabile Enti Locali Lega Romagna, perché è contraria alla riduzione del periodo di residenza per poter richiedere la cittadinanza italiana? "Premetto che mi asterrò dal votare quesiti referendari strumentali e ideologici. La cittadinanza non è un diritto automatico ma il riconoscimento della volontà dello straniero di essere parte integrante della nazione italiana con un processo di integrazione consapevole e solido. Dieci anni sono un lasso di tempo equilibrato per sposare accoglienza e tutela della nostra identità. Si consideri che gli stranieri regolari godono già di tutti i diritti, escluso il voto. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Stranieri. Ingresso, soggiorno e lavoro - Come vedremo nelle pagine seguenti, il cittadino straniero in Italia gode di diritti e prerogative ... e tutelare nei confronti di tutti: italiani e stranieri, regolari e clandestini. Tra questi ... Da poliziamoderna.poliziadistato.it