La liberazione di Giovanni Brusca e la legge sui collaboratori di giustizia
La vicenda di Giovanni Brusca, il famigerato mafioso che contribuì alla strage di Capaci, assume oggi un nuovo capitolo con il suo ritorno alla libertà dopo aver scontato 25 anni di carcere e quattro di libertà vigilata. La sua scarcerazione, possibile grazie alla legge sui collaboratori di giustizia, voluta proprio per incentivare la lotta contro la criminalità organizzata, solleva interrogativi e riflessioni sulla giustizia e sulla memoria collettiva. È un tema che continua a dividere e ad alimentare il dibattito pubblico.
Giovanni Brusca, il mafioso ora collaboratore di giustizia che azionò l’esplosivo nella strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, è tornato definitivamente libero dopo aver scontato 25 anni di carcere e quattro anni di libertà vigilata. Libero secondo la legge sui collaboratori di giustizia, voluta proprio da Giovanni Falcone per combattere Cosa Nostra. Brusca è conosciuto come il «macellaio» di San Giuseppe Jato. Fu lui, secondo le sentenze, a premere il telecomando che fece esplodere il tratto di autostrada a Capaci. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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Giovanni Brusca libero: azionò il telecomando della strage di Capaci in cui morì Falcone - Giovanni Brusca, il noto criminale coinvolto nella strage di Capaci e responsabile di aver azionato il telecomando che portò alla morte di Giovanni Falcone, è ora libero dopo quattro anni di libertà vigilata.
Appena tornato su X, @robesalis ne ha pestata una grossissima. Giovanni Brusca è stato scarcerato nel 2021 dopo 25 anni, su decisione dei giudici e secondo la legge sui collaboratori di giustizia (voluta dallo stesso Falcone). A fine maggio sono trascorsi i 4 Partecipa alla discussione
Giovanni Brusca è libero, grazie alla legge sui collaboratori di giustizia voluta da Giovanni Falcone. Quando si dice un piano ben fatto. #GiovanniBrusca #GiovanniFalcone Partecipa alla discussione
Il figlio del caposcorta di Falcone dopo la scarcerazione di Giovanni Brusca: «È la legge, non una vendetta» - Ha ammesso di avere azionato il telecomando che innescò l’esplosione che, il 23 maggio 1992, a Capaci, uccise Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della ... Scrive ilmattino.it
La libertà di Giovanni Brusca e quel prezzo da pagare per ottenere la verità sulle mafie - Si è pentito per paura di morire. È stato fondamentale. Il carcere disciplinato e in silenzio non lo avrebbe fatto. Riina lo considerava debole ... Secondo msn.com
Giovanni Brusca è libero, grazie alla legge sui collaboratori di giustizia voluta da Giovanni Falcone - A fine maggio la conclusione dei quattro anni di libertà vigilata per l'autore di un centinaio di omicidi, e responsabile della esplosione di Capaci del 1992 ... Riporta rtl.it