Il senso di Giorgia per le urne L' editoriale di Cerno
Il senso di Giorgia Meloni per le urne rivela una strategia ben diversa dalla semplice pianificazione temporale. Quando ha affermato che il suo governo durerà fino a fine legislatura, ha mostrato una visione più profonda, lontana dalla prevedibilità e dallo stile scaramantico di molti suoi predecessori. In un panorama politico spesso condizionato dall'incertezza, la sua determinazione apre nuove prospettive per il futuro del Paese, sfidando le convenzioni e puntando a una stabilità sostenibile.
Mi ha colpito un passaggio di Giorgia Meloni ieri. Quando ha detto che il suo governo durerà fino a fine legislatura. La gran parte dei commentatori, abituati a vivere nell'Italietta in cui siamo, l'ha interpretato, come dantescamente si dice, con la lectio facilior: starò a Palazzo Chigi cinque anni. Concetto estraneo a un leader e soprattutto a un leader scaramantico. Visto che nella cosiddetta Seconda repubblica nessuno è stato eletto due volte consecutive. Ecco perché credo che la Meloni intendesse dire un'altra cosa, la lectio difficilior. La premier ha spiegato che il suo governo di natura politica ha ripristinato una regola democratica che in questo Paese era stata dimenticata per ragioni di comodo della sinistra: se il governo finisce, finisce anche la legislatura. 🔗 Leggi su Iltempo.it
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Mattino 6 Rassegna Stampa di Venerdì 10 Gennaio 2020
