Il femminicidio della Rufina processo a rischio dopo la perizia | Non ricorda quello che ha fatto

Il caso di femminicidio che ha sconvolto Rufina si appresta a un nuovo capitolo, dopo la perizia che mette in dubbio i ricordi di Lorenzo Innocenti. La confusione e l’incredulità dell’imputato sollevano interrogativi fondamentali sulla sua reale consapevolezza dei fatti. Un processo che potrebbe decidere il destino di una vicenda drammatica, lasciando aperti più di uno spiraglio di verità. Tutto questo, mentre si cerca giustizia per Eleonora Guidi e si riflette sulle difficili sfide della memoria e della responsabilità.

Firenze, 6 giugno 2025 – Quando gli è stato detto dai due periti nominati dalla procura di Firenze che la compagna Eleonora Guidi  è morta ed è stata lui a ucciderla, Lorenzo Innocenti ha manifestato smarrimento e incredulitĂ . Ma nessuna partecipazione emotiva. “Mi dispiace”, ha ripetuto piĂą volte. Non sa come, nĂ© il perchĂ©. I ricordi di quell’8 febbraio scorso, quando nella sua abitazione di via Cesare Pavese a Rufina ha ucciso con 24 coltellate la compagna e madre di suo figlio, Eleonora Guidi, e poi ha tentato il suicidio gettandosi dal balcone al secondo piano della palazzina, sono annebbiati. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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