Sono un detenuto politico di Kiev

In un momento in cui le voci si alzano e le accuse volano, lui si presenta con una fermezza che lascia senza fiato: "Sono un detenuto politico di Kiev". La sua coscienza è limpida, e ciò che rivela mette in discussione tutto ciò che si dà per scontato. Un racconto che sfida le convenzioni e invita a riflettere oltre il muro delle apparenze. Scopriamo insieme la sua storia.

Non teme l’accusa di complicità col nemico: su questo ha la coscienza pulita. E dunque la mette così, come nessuno si aspetterebbe in tempo di guerra: «Il motivo della mia . il manifesto. 🔗 Leggi su Cms.ilmanifesto.it

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#Genova Rivolta al #Marassi. Decine di detenuti sono fuori dalle celle e alcuni hanno raggiunto la barriera che precede il muro. Altri sono saliti sui tetti, denunciando sevizie su un detenuto, che sarebbero avvenute ieri ad opera di altri carcerati Tweet live su X

Il caso De Maria è un caso serio, da approfondire e su cui vanno accertate, se ci sono state, le responsabilità, per capire se si è fatto tutto il possibile per evitare quanto successo. Detto ciò, il detenuto in questione usciva dal #carcere di Bollate, istituto da cui og Tweet live su X

Scambio di prigionieri con Mosca: Nadia Savchenko torna a Kiev pronta a combattere

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