Schlein regista se non diventerà premier? Già pronti due soggetti
Elly Schlein, sempre più al centro dell'attenzione politica italiana, ha svelato un piano alternativo: la regia cinematografica. Se il sogno di diventare premier si dovesse infrangere, la sua passione per il cinema potrebbe prendere il sopravvento, con titoli già pronti come "Uniti si vince" e "Il giorno della marmotta". Un cambio di passo che rende ancora più intrigante il percorso di questa leader determinata a lasciare il segno, qualunque strada scelga di seguire.
Al direttore - Elly Schlein in una recente intervista ha confessato che se non diventerà premier si dedicherà alla regia cinematografica. Si dice che abbia già scelto il titolo del suo primo film: “Uniti si vince”. Michele Magno Il secondo sarebbe già scritto: “Il giorno della marmotta”. Al direttore - Caro Cerasa, con il Foglio sottomano ieri ho illustrato nell’aula del Consiglio regionale della Liguria la mia mozione per il contrasto dell’antisemitismo, approvata all’unanimità. Il documento chiede alla giunta Bucci di porre in essere un attento monitoraggio finalizzato ad assicurare che fondi e contributi pubblici regionali non siano indebitamente assegnati ad associazioni o organizzazioni che promuovano attività o manifestazioni che incitano all’odio o alla violenza nei confronti degli ebrei o propugnano la distruzione, l’annientamento o la cancellazione dello stato d’Israele o negano o riducono la portata della Shoah. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
© Ilfoglio.it - Schlein regista se non diventerà premier? Già pronti due soggetti
Segui queste discussioni su X
Schlein per Gaza. “Tutti a Roma il 7 giugno” contro Netanyahu. Ma manca la piazza e resta il nodo silenzio elettorale. Schlein agli amici: “Non ho nulla da perdere, mal che vada faccio la regista di cinema”. Di @CarusoCarmelo Tweet live su X
Elly Schlein vuole togliere ad Alessandro Giuli i soldi per il cinema. E lancia la proposta di una nuova Agenzia per finanziare attori e registi - Open Tweet live su X
L'ILLUSIONE DI SCHLEIN DELLA SPALLATA AL GOVERNO, E LEI CHE DIVENTA PREMIER
