Referendum 8-9 giugno Meloni | Andrò al seggio per rispetto ma non li condivido

Giorgia Meloni ha annunciato che, pur recandosi alle urne il 8 e 9 giugno per rispetto alle istituzioni, non parteciperà attivamente ai referendum, lasciando la scheda bianca. La sua scelta riflette un gesto di rispetto istituzionale, ma anche una presa di distanza dai contenuti referendari. Una posizione che stimola considerazioni sulle responsabilità civiche e le proprie convinzioni in un momento cruciale per il paese.

Giorgia Meloni ribadisce la sua scelta in merito ai referendum dell’8 e 9 giugno: si recherà alle urne ma non ritirerà la scheda. “Banalmente ho detto che andrò al seggio perché sono un presidente del Consiglio e penso sia giusto dare un segnale di rispetto nei confronti delle urne e dell’istituto referendario. Poi non condivido i contenuti dei referendum e, come sempre nella storia della nazione, quando non si condividono c’è anche l’opzione dell’astensione. Perché come ci insegna un partito serio in Italia non votare al referendum è un mio diritto, è un diritto di tutti, dei lavoratori e non”, ha detto la premier intervenendo alla seconda edizione de ‘Il giorno de La Verità’, a Palazzo Brancaccio, a Roma. 🔗 Leggi su Lapresse.it

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Referendum 8-9 giugno: 26 milioni elettori, retroscena storici e il caso del divorzio - Nel giugno del '89, circa 26 milioni di elettori si trovarono di fronte a un referendum cruciale, segnando un momento di profonda riflessione per la società italiana.