Omicidio di Jessica Mantovani Il giudice | Si indaghi ancora
Il caso dell’omicidio di Jessica Mantovani, avvenuto nel 2019 e ancora senza colpevoli condannati, si riapre. Il giudice Cesare Bonamartini ha deciso di proseguire le indagini, accogliendo l’opposizione della famiglia di Jessica all’archiviazione. La richiesta di approfondimenti arriva dopo che il padre, con il supporto dell’avvocato Paolo De Zan, ha insistito per ulteriori verifiche. La ricerca della verità sulla tragica morte della giovane è ancora in corso.
Il caso dell’ omicidio di Jessica Mantovani non è chiuso: si continuerà a indagare. Lo ha deciso il gip, Cesare Bonamartini, accogliendo l’opposizione all’archiviazione della seconda inchiesta da parte del padre della ragazza, il quale tramite l’avvocato Paolo De Zan aveva chiesto un supplemento d’indagine. La 37enne di Villanuova sul Clisi nel giugno 2019 fu pestata e gettata nel canale della centrale idroelettrica di Prevalle in circostanze misteriose. Un caso senza colpevoli nonostante due indagini. L’ultima, nella quale c’è un indagato - un albanese irreperibile - era scaturita nel 2023 dalla confidenza fatta a una vicina dalla moglie dell’indagato. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Scusi @ManziIrene, ha scritto simili note anche dopo gli omicidi di Pamela, Desirée, Sofia, Aurora, Celine, Sharon, Jessica, Michelle, Ilaria, Yana, e di tutte le altre ragazze uccise da immigrati e “nuovi italiani”? A Oseghale, Yusef Salia, Brian Minthe, Alinno Ch Tweet live su X