Nada Cella il teste chiave | Soracco mi disse ci sarà la botta la signorina verrà portata via
In un intreccio di segreti e ambiguità, emergono parole sussurrate e ricordi sfumati che potrebbero fare luce su un delitto covato nel passato. La testimonianza di Paolo Bertuccio, collega del datore di lavoro della segretaria, rivela dettagli sorprendenti di un dialogo premonitore, mentre Soracco si rifiuta di ricordare. Un puzzle intricato che ci conduce verso una verità ancora nascosta.
Paolo Bertuccio, collega del datore di lavoro della segretaria, racconta un dialogo avvenuto due settimane prima del delitto del 1996: “Raccontai tutto in Procura, a Chiavari mi presero per lo scemo del villaggio”. Soracco ha sempre detto di non ricordare lo scambio di battute. 🔗 Leggi su Repubblica.it
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