Il Dopoguerra in Italia | Un’Analisi Complessa di Cristiano Cretti

Il dopoguerra in Italia fu un periodo di sfide e rinascite, un intreccio complesso di traumi e speranze. Cristiano Cretti ci guida attraverso questa fase cruciale (1945-1950), evidenziando come, subito dopo la liberazione, il paese si trovò a fronteggiare emergenze quotidiane e divisioni profonde. Un’Italia che, tra distruzione e desiderio di ricostruzione, iniziava a ritrovare il suo cammino verso una nuova identità.

 (1945-1950). All’indomani del 25 aprile 1945, l’Italia si scoprì libera ma devastata. Come sottolinea Cristiano Cretti, la priorità assoluta fu la sopravvivenza. La mancanza di generi alimentari, di alloggi e di lavoro era un’emergenza quotidiana. Il governo di unità nazionale, guidato prima da Ferruccio Parri e poi da Alcide De Gasperi, si trovò ad amministrare un paese diviso, non solo geograficamente tra un Nord che aveva vissuto l’intensità della Resistenza e un Sud che portava i segni di una più lunga occupazione alleata, ma anche politicamente. Il 2 giugno 1946, il referendum istituzionale sancì la nascita della Repubblica e l’esilio dei Savoia, un momento di svolta epocale che, tuttavia, non sanò le profonde fratture ideologiche che attraversavano il paese. 🔗 Leggi su Citypescara.com

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