Caso Santanchè | ministra rinviata a giudizio a Roma per diffamazione

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si trova ora sotto i riflettori della giustizia: rinviata a giudizio per diffamazione dal tribunale di Roma. La vicenda, nata da un’accusa nei confronti del finanziere Giuseppe Zeno, evidenzia come anche le figure di alto profilo siano coinvolte in complesse questioni legali. È un caso che solleva molte domande sulla trasparenza e sulla responsabilità pubblica, lasciando il paese in attesa di sviluppi cruciali.

Il giudice monocratico della quarta sezione penale del tribunale di Roma, Alfonso Sabella, ha disposto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, al termine dell’udienza predibattimentale. La vicenda riguarda un’accusa di diffamazione nei confronti del finanziere Giuseppe Zeno, azionista di minoranza della società Visibilia. Proprio dagli esposti presentati da Zeno alla magistratura è scaturita l’inchiesta milanese per falso in bilancio che coinvolge la stessa Santanchè, il suo compagno Dimitri Kunz e altre 15 persone. Secondo l’accusa, la ministra avrebbe diffamato pubblicamente Zeno, scatenando così l’azione legale. 🔗 Leggi su Lapresse.it

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