Addio al ragno Cristian Brenna Il mondo dell’alpinismo in lutto

Il mondo dell’alpinismo piange la perdita di Cristian Brenna, un vero mito tra gli scalatori italiani. Conosciuto per il suo coraggio e la passione infinita per le cime, Brenna ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo conosceva. La sua scomparsa, avvenuta in un tragico incidente sulla Cresta del Monte Biaina, ci ricorda quanto il rischio faccia parte di questa disciplina affascinante e pericolosa. Un esempio di dedizione e amore per la montagna che resterà vivo nei ricordi di tutti.

È inciampato ed è scivolato, prima giù per il pendio boschivo, poi sulle rocce sottostanti. Cristian Brenna, 54 anni di Arco, Trento, tra i più forti arrampicatori della sua generazione, guida alpina, soccorritore del Soccorso alpino della Guardia di finanza, è morto sul colpo. Il dramma è avvenuto martedì 3 giugno, a circa 1.350 metri di quota sulla Cresta del Monte Biaina, nell’Alto Garda. Cristian era uno Ragni della Grignetta. Originario di Bollate, era un Maglione rosso, uno dei più rappresentativi. Aveva esordito nell’arrampicata sportiva da adolescente, arrivando a conquistare titoli internazionali e firmando il primo 9a e 8b+ a vista realizzati da un italiano. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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