VIDEO Conferenza Unesco Napoli torna sotto i riflettori ma la città reale è lontana o ignara

Napoli torna a brillare sotto i riflettori internazionali, ospitando la seconda conferenza UNESCO dedicata al patrimonio culturale nel XXI secolo. Un’occasione che avrebbe potuto ridisegnare il suo ruolo nel panorama globale, ma la realtà cittadina sembra distaccata dall’evento, quasi invisibile. La prima giornata, svoltasi a Castel Capuano, ha evidenziato una distanza tra le aspirazioni internazionali e l’effettiva consapevolezza locale, lasciando aperto il dibattito su come unire cultura e comunità.

Tempo di lettura: 2 minuti Napoli torna sotto i riflettori della cultura mondiale, con la seconda conferenza Unesco. Ma la città reale è lontana, tagliata fuori dall’evento. È scivolata via così la prima giornata del “Cultural Heritage in the 21st Century”, organizzato a Castel Capuano dai ministeri degli Esteri e della Cultura. “Napoli è al centro del dialogo tra Italia e Unesco” sottolinea Alessandro Giuli, ministro della Cultura. “Il summit valorizza Napoli” assicura Antonio Tajani, vicepremier e titolare della Farnesina. “La scelta è un riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti” s’impettisce Gaetano Manfredi, sindaco chiamato a dare il benvenuto alle delegazioni. 🔗 Leggi su Anteprima24.it

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Conferenza Unesco, Napoli capitale virtuale del patrimonio culturale del mondo

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