Tassi usurai ad imprenditore due arresti e sequestro di beni per oltre 165mila euro
Due arresti e un sequestro di beni per oltre 165mila euro scuotono il mondo degli affari. In soli tre anni, due uomini avrebbero prestato quasi 1,5 milioni di euro a un imprenditore in difficoltà, applicando interessi usurari e ricevendo rate mensili da 5 a 20 mila euro. Un caso che mette in luce i pericoli dei tassi clandestini e le insidie del credito illecito. La giustizia fa chiarezza, ma la domanda resta: quanto rischi corre chi si rivolge al nero?
Tempo di lettura: < 1 minuto In tre anni avrebbero prestato ad un imprenditore in difficoltà quasi 1,5 milioni di euro ricevendo ogni mese rate dai 5 ai 20mila euro, cui venivano applicati interessi ritenuti usurari. E’ l’accusa contestata a due persone, una originaria del napoletano, l’altra del casertano, arrestate dalla Guardia di Finanza e poste ai domiciliari su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord. I due indagati rispondono di usura ed estorsione. Dalle indagini realizzate dai finanzieri del gruppo di Caserta e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, è emerso che i due presunti usurai avrebbero fatto ricorso a pressioni e minacce importanti sulla vittima, quando quest’ultima non riusciva a pagare la rata, lasciando intendere che avrebbero chiamato per la riscossione “persone temibili”, probabilmente vicine alla criminalità organizzata. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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Catania, gruppo di usurai smantellato dalla guardia di finanza. Erano quasi tutte donne Tweet live su X