Taser botta e risposta tra il padre della vittima e Salvini | Necessario usarlo? Evita reati
È quanto si chiede il padre della vittima nel dialogo acceso con Salvini, sollevando un interrogativo cruciale sulla proporzionalità e la necessità dell’uso del taser. Un dibattito che apre le porte a riflessioni profonde sulla gestione delle situazioni di emergenza e sulla tutela dei diritti umani. La verità, come spesso accade, potrebbe risiedere in dettagli ancora nascosti, ma ciò che conta davvero è capire come prevenire tragedie simili in futuro.
"Che motivo c'era di arrestarlo se le forze dell'ordine lo conoscevano bene e sapevano chi fosse e che tipo di patologia avesse? Non era opportuno che fosse chiamato il 118 e ordinato il ricovero in trattamento sanitario obbligatorio come era stato fatto le altre volte? Era davvero necessario utilizzare quella pistola elettrica? ". È quanto si chiede, in un'intervista al quotidiano il Centro, Andrea Zappone, padre di Riccardo, il 30enne morto ieri mattina a Pescara per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto dopo l'utilizzo del taser da parte della polizia. " Farò di tutto per capire la verità ", aggiunge l'uomo, sottolineando che "Riccardo non aveva problemi cardiologici". 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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