Stellantis chiesta la cassa integrazione per 600 lavoratori a Termoli
In un momento in cui l'industria automobilistica si trova a fronteggiare sfide senza precedenti, Stellantis ha annunciato la richiesta di cassa integrazione per 600 lavoratori dello stabilimento di Termoli. Questo provvedimento, che coinvolgerà diversi reparti, è emblematico di un settore che cerca di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione, dove l'innovazione e la sostenibilità diventano sempre più centrali. Un segnale chiaro della necessità di rivedere strategie e operazioni nel panorama dell'economia globale.
Stellantis ha chiesto la cassa integrazione ordinaria per circa 600 lavoratori dello stabilimento di Termoli. Secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali e riportato da Milano Finanza, andrà dal 23 giugno al 6 luglio. Lo stop di due settimane riguarderà i reparti motore V6, T4 e GSE e si tratta di una misura che l’azienda ha definito «cautelativa». Il colosso dell’automobile sta facendo i conti con una nuova flessione nelle vendite a maggio che ha fatto calare di mezzo punto il titolo in Borsa nella mattinata di mercoledì 4 giugno. La scelta sulla cassa integrazione è arrivata nel giorno in cui si è aperto a Torino il tavolo tra Stellantis e i sindacati per il rinnovo del Ccsl, il Contratto collettivo specifico di lavoro. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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