Russia Putin | Un vertice con Zelensky? Sarebbe come negoziare con i terroristi

In un mondo dove le tensioni sembrano incolmabili, le parole di Putin rafforzano i muri tra Russia e Ucraina. L’idea di un incontro con Zelensky viene bollata come “negoziare con i terroristi”, alimentando ulteriormente le divisioni. Ma cosa significa davvero questa posizione per il futuro della pace? La vicenda si fa sempre più complessa e invita a riflettere sulle possibilità di dialogo in un contesto così polarizzato.

Il presidente russo Vladimir Putin ha escluso categoricamente l’ipotesi di un incontro con Volodymyr Zelensky, sostenendo che un vertice con il leader ucraino equivarrebbe a « negoziare con terroristi ». Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il capo del Cremlino ha attribuito alle autoritĂ  di Kyiv la responsabilitĂ  per gli attentati che hanno colpito alcuni convogli ferroviari nelle regioni di Bryansk e Kursk, avvenuti nella notte tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno. «Come si possono tenere incontri in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? Chi è che negozia con coloro che fanno affidamento sul terrore? Con i terroristi?», ha dichiarato Putin, accusando inoltre il governo ucraino di voler sabotare i tentativi di mediazione, come quelli avviati a Istanbul. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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