Ravenna si lanciò con la figlia dal 9 piano | Giulia Lavatura Truninger assolta | ‘Incapace di intendere e volere’
Una scena straziante che ha sconvolto Ravenna, la tragica notte in cui Giulia Lavatura Truninger si è lanciata dal nono piano con la piccola Wendy e la loro barboncina Jessy. Dopo mesi di attesa, la sentenza della Corte d’Assise ha finalmente chiarito le ragioni di quella scelta disperata: l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere. Una decisione che apre un nuovo capitolo di riflessione e speranza sulla fragilità mentale e il supporto alle famiglie in crisi.
È una sentenza che ha lasciato la città attonita quella emessa dalla Corte d’Assise dopo oltre due ore di camera di consiglio: Giulia Lavatura Truninger, la 41enne che lo scorso gennaio si è lanciata dal nono piano con la figlia di sei anni, Wendy, e la loro barboncina Jessy, è stata assolta per incapacità di intendere e di volere. L’episodio si è consumato la mattina dell’8 gennaio 2024 in via Dradi, nel quartiere periferico di Ravenna. Dopo un volo di circa 28 metri, la bambina e l’animale sono morti sul colpo. La madre, miracolosamente sopravvissuta — forse grazie alle impalcature che circondavano il palazzo per lavori — è stata arrestata ma subito sottoposta a perizia psichiatrica. 🔗 Leggi su Notizieaudaci.it
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