‘Le parole che restano’ di prof Letizia Da Pisa alla Norvegia in prima linea tra algoritmi e impegno per la parità

Letizia Jaccheri, da Pisa alla Norvegia, è un esempio di come l'impegno per la parità di genere possa intrecciarsi con il mondo della tecnologia. Insegnando Ingegneria del software alla NTNU, non solo forma le menti del futuro, ma promuove anche un cambiamento culturale necessario in un settore spesso considerato maschile. La sua storia dimostra che le parole, unite ai numeri, possono fare la differenza. Un'ispirazione per tutti noi!

Pisa, 4 giugno 2025 –  Nata e cresciuta a Pisa, da 30 anni vive e lavora in Norvegia, dove insegna Ingegneria del software alla prestigiosa Norwegian University of Science and Technology (NTNU). Letizia Jaccheri, 60 anni, vive di numeri, ma ama le parole e fa dell’impegno per la promozione della parità di genere, nella scienza e non solo. Un cervello in fermento più che cervello in fuga, ha appena scritto il suo secondo romanzo, “Le parole che restano” (La Caravella editrice), che esce domani, giovedi 5 giugno. Letizia, come e quando nasce questo libro? "Vivo fuori dalla Toscana dal 1989 e col passare degli anni ho sviluppato una passione per le frasi della nostra infanzia. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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