L' assassino etico
Un tonno pinna gialla ha fatto la sua ultima scelta alimentare, attirato da un'esca fatale. Questa storia non è solo una tragica metáfora dell'ecosistema marino, ma evidenzia anche la crescente consapevolezza etica riguardo alle pratiche di pesca. In un mondo dove il rispetto per l'ambiente è sempre più cruciale, ogni pesce catturato racconta un pezzo della nostra responsabilità. Scopriremo come il mare ci insegna a fare scelte più sostenibili.
A settantadue chilometri di distanza dalla costa della Louisiana, un tonno pinna gialla di trentaquattro chili e novantuno centimetri di pura potenza ha fatto la scelta alimentare che avrebbe segnato la sua fine. Aveva circa due anni e mezzo quando, attratto da un pezzo di barracuda pescato un’ora prima, ha abboccato di fronte all’ultima tentazione. Ventidue giorni dopo, il suo destino si sarebbe compiuto nel Grand Salon della residenza dell’ambasciatore giapponese a Washington, DC. Il pescatore, Andrew Tsui, uomo temprato da una vita in mare che a quarantasei anni è ancora in ottima forma, ha sentito il peso e la forza dell’animale quasi strappargli le braccia. 🔗 Leggi su Gqitalia.it
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