La desiderabilità sociale della conversione ecologica secondo Alexander Langer
Negli anni ’80, Alexander Langer anticipava le sfide ecologiche che oggi sono più attuali che mai. La sua visione di una “conversione ecologica” ci invita a riflettere su quanto sia fondamentale modificare i nostri modelli di consumo per salvaguardare il pianeta. Un punto cruciale? La desiderabilità sociale: come rendere l’ecologia non solo un dovere, ma un desiderio condiviso. Un tema di fondamentale importanza nel dibattito contemporaneo sul futuro sostenibile!
Alla fine degli anni ottanta, lo abbiamo già visto, Alexander Langer iniziò a riflettere sulla necessità di attuare una “conversione ecologica” della società dei consumi e dei sistemi di produzione, per poter assicurare il futuro e l’abitabilità del pianeta, la sopravvivenza del creato. In particolare, si pose il problema della desiderabilità sociale di tale “conversione”, termine con il quale sottolineava innanzitutto un coinvolgimento e una riflessione – prima personale e poi collettiva – che portassero a compiere scelte di autolimitazione cosciente e un cambiamento del proprio stile di vita, al fine di contenere il proprio impatto ambientale sul pianeta e di preservare le generazioni future. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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