La città di Paolo Lucchetta | Le librerie come piazze per un futuro più umano

Milano si prepara a trasformare le librerie in veri e propri centri di socialità, come annunciato da Paolo Lucchetta durante l’inaugurazione della Rizzoli. In un'epoca in cui il digitale la fa da padrone, le librerie potrebbero diventare oasi di umanità, dove riscoprire il piacere del dialogo e delle relazioni. Un invito a riflettere: quanto abbiamo bisogno di spazi dove incontrarsi e condividere idee? La risposta potrebbe cambiarci la vita.

Milano – “Le librerie saranno le future piazze d’incontro”. Così esclamò la sera dell’inaugurazione della libreria Rizzoli in Galleria, dietro i suoi inconfondibili occhiali tondi, Paolo Lucchetta, architetto e interior designe r che del restyling della Rizzoli è stato l’ideatore. Librerie e piazze sono luoghi d’incontro? “L’incontro, un concetto astratto, fatto in primis di persone e di gesti, si declina costantemente nell’architettura e nei paesaggi urbani, nelle piazze e, perché no, nelle librerie, considerate di fatto spazi d’incontro, spazi comunitari, una sorta di estensione fisica delle sfere della socialità e della cultura. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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