Garlasco? Troppe persone mettono becco su vicende sulle quali dovrebbero stare in silenzio Dovrebbero stare zitti e studiare poi in un secondo momento parlare | così Pablo Trincia
Nel vivace contesto del We Make Future 2025, Pablo Trincia, celebre voce del true crime italiano, lancia un appello contro l'invasione di opinionisti improvvisati nelle vicende delicate. "Troppe persone mettono becco su questioni complesse", avverte, ricordando l'importanza di un'informazione accurata e rispettosa. In un'epoca in cui il sensazionalismo regna sovrano, la sua riflessione è un invito a riflettere e ad approfondire prima di parlare.
“Il problema è che troppo spesso troppe persone mettono becco su vicende sulle quali dovrebbero stare in silenzio. Non dovrebbero fare spettacolo”. A dirlo è Pablo Trincia, autore e voce nota di numerosi podcast crime, che ha espresso la sua opinione sul palco del We Make Future 2025, il festival internazionale dedicato al mondo della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione digitale, che si svolge negli spazi del BolognaFiere dal 4 al 6 giugno. Il riferimento è al caso Garlasco e all’impatto mediatico che sta avendo, nelle ultime settimane, la riapertura delle indagini da parte della Procura di Pavia sull’omicidio di Chiara Poggi, l’allora 26enne uccisa nell’agosto 2007 per cui è stato condannato in via definitiv a il suo fidanzato dell’epoca, Alberto Stasi, oggi in semilibertà. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Garlasco, diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi si riparte da zero. Stefano Zurlo: «Troppe perizie, gogne mediatiche e presunti misteri. D’accordo con Nordio, ma qui servono prove. Anche l’innocente lascia indizi» - di @catgiojelli Tweet live su X
"Mio marito ha sofferto tanto, forse troppo. Ho paura che il dolore lo abbia portato via" ha detto la mamma di Alberto. Nicola Stasi è morto a 57 anni il giorno di Natale di dodici anni fa ? Un altra vittima di questa storia piena di misteri #Garlasco Tweet live su X