Facilitare la cittadinanza significa facilitare l’islamizzazione
La questione della cittadinanza è al centro di un acceso dibattito, che si intreccia con le dinamiche migratorie e i timori culturali. In questo contesto, alcuni vedono un rischio di islamizzazione, mentre altri abbracciano la diversità come risorsa. È fondamentale riflettere su cosa significhi realmente 'integrare': non solo concedere diritti, ma anche costruire una società coesa. La vera sfida è trovare un equilibrio tra inclusione e identità.
Non è democrazia, è islamofilia. Non sono seguaci di Pericle, sono complici di Maometto. Facilitare la cittadinanza come auspicato dai referendomani significa facilitare l’islamizzazione, non perché gli immigrati siano tutti maomettani, ci mancherebbe, ma perché i maomettani sono la minoranza più consistente e più risoluta. Sviluppando il pensiero di Hannah Arendt sulle origini del totalitarismo, il pensatore arabo Nassim Taleb spiega che stiamo rischiando, e forse in certi ambiti stiamo già subendo, il dominio della minoranza: “Sul cibo halal è solo l’uno per cento a decidere per tutti: non si può mangiare maiale a scuola. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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