Colin Walsh racconta l’assenza | Fa fluire il senso della vita

Nel suo sorprendente esordio, "Kala", Colin Walsh esplora l'assenza come motore dell'esistenza. Con 125.000 copie vendute, questo thriller letterario non è solo un giallo, ma un viaggio nell'animo umano e nelle sue fragilità. L'indagine sulla scomparsa di una ragazzina di quindici anni si intreccia con interrogativi universali, invitando il lettore a riflettere su cosa significhi realmente "perdere". Scoprire il mistero sarà solo l'inizio.

Un esordio da bestseller, 125.000 copie vendute: Kala (Fazi editore, traduzione di Stefano Tummolini), il primo romanzo di Colin Walsh, è stato tra i migliori libri dell’anno per The Guardian, Crimereads e altri. Un thriller letterario che trascina i lettori in un’intricata indagine fattuale e psicologica. Una ragazzina di quindici anni scompare al termine di un’estate elettrizzante trascorsa con cinque amici. Tre di loro si ritroveranno, ormai cresciuti, a fare i conti con quel mistero irrisolto e ad affrontare un passato da cui hanno provato a scappare, ciascuno a suo modo. Nato a Galway nel 1988, i suoi racconti hanno vinto numerosi premi. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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© Quotidiano.net - Colin Walsh racconta l’assenza: "Fa fluire il senso della vita"

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