Azienda bufalina dei parenti di Zagaria Dda invoca 35 anni di carcere

Un’azienda bufalina al centro di un’intricata vicenda giudiziaria, con accuse di interposizione fittizia e coinvolgimenti che risalgono a decenni fa. La richiesta di 35 anni di carcere mette in luce la gravità delle accuse e il peso delle indagini condotte dalla Dda di Napoli. Ma cosa si cela dietro questa complessa storia di affari e misteri? Scopriamo insieme i dettagli che stanno scuotendo il mondo dell’imprenditoria e della legalità.

Trentacinque anni di carcere. E’ stata questa la richiesta del sostituto procuratore della Dda di Napoli Ciro Capasso, nel processo per interposizione fittizia aggravata di una azienda bufalina di Brezza, frazione di Grazzanise, intestata alla mamma di Zagaria, Raffaella Fontana, e gestita dalla. 🔗 Leggi su Casertanews.it

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