Università presidio precari a Montecitorio | Ci tolgono possibilità di progettare una vita adulta
I ricercatori precari dell'università hanno alzato la voce a Montecitorio, rivendicando il diritto a progettare un futuro dignitoso. Mentre si discute di investimenti e riforme, la loro lotta mette in luce un problema cruciale: la precarietà del sapere. Un appello visibile e potente, sostenuto da centinaia di firme, che invita a riflettere su quanto sia fondamentale garantire stabilità e opportunità a chi forma le menti di domani. L'istruzione merita attenzione!
Presidio dei ricercatori precari del mondo dell’università all’esterno della Camera dei Deputati, mentre in aula si votava, all’interno della discussione sulla fiducia al decreto PNRR e Scuola, l’emendamento ‘Occhiuto-Cattaneo’. I precari presenti hanno presentato anche un appello, plasticamente mostrato su delle gigantografie, firmato da centinaia di docenti della comunità accademica. “Diciamo no alla riforma del pre-ruolo voluta dall’emendamento ‘Occhiuto-Cattaneo’ – dice Flaminia Carrocci, di ‘Assemblea precaria Sapienza’ – e diciamo no alla riforma Bernini che rientra sui tavoli della discussione”, denunciando com e “migliaia e migliaia di precari” rischino di venire espulsi dal sistema in virtù degli ingenti tagli previsti. 🔗 Leggi su Lapresse.it
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