Prendo in prestito i versi di T S Eliot

I versi di T.S. Eliot ci portano a riflettere sull'intimità della musica, in un'epoca in cui tutto è condivisione e spettacolo. Chopin, con la sua fragilità e profondità, sembra chiedere di essere ascoltato in silenzio, tra pochi intimi. Questo richiamo alla riscoperta dell'ascolto autentico ci invita a prendere una pausa dalla frenesia moderna e a ritrovare la bellezza nei momenti più semplici. Ti sei mai fermato a vivere la musica senza distrazioni?

Per Adam M.  Noi siamo stati, diciamola, ad ascoltare l’ultimo polacco  Trasmetterci i Preludi coi suoi capelli e le punte delle dita.  “Così intimo, questo Chopin, che penso la sua anima  Dovrebbe farsi risorgere solo fra amici  Non più di due o tre, che non tocchino il fiore  Già sgualcito e discusso nelle sale da concerto”.  - E così la conversazione scivola  Fra velleità e rimpianti con cura contenuti  In mezzo a toni lievi di violini  Confusi a remote cornette E comincia. “Tu non lo sai quanto gli amici vogliono dire per me E quanto raro, quanto raro e strano sia per me trovare  In una vita fatta di tante avversità e di tanti scopi  (Perché davvero non mi piace. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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