La famiglia del 13enne ucciso da un pusher a Milano | “Non doveva essere lì i suoi amici lo hanno messo in pericolo”

La tragica morte del 13enne a Milano riaccende il dibattito sulla sicurezza dei giovani e l'influenza negativa delle cattive compagnie. La famiglia chiede giustizia, sottolineando che il ragazzo non doveva trovarsi in quella situazione. È un appello urgente a riflettere sul ruolo della comunità nel proteggere i più vulnerabili e nel prevenire simili tragedie. Ogni genitore deve chiedersi: come possiamo garantire un futuro sicuro per i nostri figli?

Chiede giustizia la famiglia del 13enne che lo scorso 16 maggio è stato accoltellato da un pusher a Milano e che è deceduto due settimane più tardi per le ferite. Per la sorella del ragazzino devono essere accertate le responsabilità non solo del 27enne che lo ha ferito a morte, ma anche "dei due che hanno portato mio fratello in quel posto, incuranti di metterlo in pericolo". 🔗 Leggi su Fanpage.it

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Leggi anche Chiara Jaconis, un 13enne ha lanciato la statuetta che l'ha uccisa. La famiglia: «L'aveva già fatto. I genitori sapevano e hanno taciuto» - Una tragica scoperta scuote la comunità di Padova: Chiara Jaconis, una ragazza di 13 anni, ha ucciso la famiglia lanciando la statuetta che la ha ferita mortalmente.

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