Gesuita romano e feroce oppositore di Assad fece da ponte tra cristiani e musulmani Chi è padre Paolo Dall’Oglio scomparso da dodici anni
Padre Paolo Dall'Oglio, gesuita romano e coraggioso oppositore di Assad, è scomparso dodici anni fa ma il suo messaggio di dialogo tra cristiani e musulmani continua a risuonare. Nato in un periodo di profondi cambiamenti, incarnava lo spirito del Concilio Vaticano II, credendo fermamente nell'unione delle fedi. La sua storia invita a riflettere sull'importanza del dialogo interreligioso oggi, in un mondo che ne ha più che mai bisogno.
«Paolo è nato nove anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, è stato giovane a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, ed è un figlio del Concilio Vaticano II, che credeva nel dialogo religioso come condivisione della profondità dell’esperienza di fede». Lo ricorda così Immacolata Dall’Oglio, sorella di padre Paolo Dall’Oglio, nel docufilm del 2020 Ayouni (in arabo «I miei occhi») sul dolore dei familiari dei tanti spariti in Siria. Perché fino ad oggi padre Paolo Dall’Oglio risultava scomparso, ora forse, stando a quando riporta Oggi, il ritrovamento del cadavere in una fossa comune vicino a Raqqa. 🔗 Leggi su Open.online
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Il gesuita Paolo Dall’Oglio rapito in Siria nel 2013
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