Figlio conteso la Cedu condanna l’Italia per il caso Laura Massaro | Violati i diritti del padre
La recente condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani per il caso di Laura Massaro mette in discussione il riconoscimento dei diritti genitoriali nel nostro Paese. Un "madre coraggio" premiato, ma un padre dimenticato: un paradosso che riflette una realtà sociale più ampia, dove le dinamiche familiari sono spesso messe alla prova. Un caso che invita a riflettere su quanto sia fondamentale garantire equità e giustizia per tutti i genitori.
Centocinquanta passi. Tanto separa il Parlamento Europeo che nel 2022 premiò Laura Massaro come “madre coraggio” dalla Corte europea dei diritti umani, che dopo 12 anni ha condannato l’Italia per aver violato quelli del padre, Giuseppe Apadula. La decisione getta una luce nuova su un caso di figlio conteso diventato “nazionale” per il forte impatto politico e mediatico ricevuto negli anni. Secondo la Cedu ( qui la sentenza ), l’Italia ha negato ad Apadula il diritto alla vita familiare, alle visite e a un processo in tempi ragionevoli. Per evitare guai peggiori, il governo ha ammesso la violazione e offerto un risarcimento. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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