Bologna com’era | Zangheri e il crocifisso nelle scuole

A Bologna, la figura di Zangheri e la questione del crocifisso nelle scuole scatenarono un acceso dibattito, riflettendo le tensioni tra laicità e tradizione. Le accuse, spesso infondate, rivelano un clima politico in cui le ideologie si scontrano. Questo episodio ci fa riflettere su come il tema dell'identità culturale sia più che mai attuale: quanto influisce la religione nel nostro sistema educativo? Scopri di più su questa sfida di valori.

Le insinuazioni e le accuse a Zanardi e ai socialisti di essere ’mangiapreti’ si sprecarono. Alcune di esse erano prive di fondamento, come quella secondo la quale la Giunta comunale avrebbe divulgato una circolare ai maestri delle scuole elementari per proibire ai bambini di farsi il segno della croce. In tal senso fu rivolta un’interrogazione all’ assessore alla Pubblica Istruzione Mario Longhena (foto) il quale rispose che alcuni genitori avevano lamentato l’ insegnamento della religione, ma che lui aveva invitato gli insegnanti "al rispetto delle coscienze e alla libera espressione della religiosità". 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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