Il rischio povertà cresce in Italia per i bimbi con meno di 6 anni e per over 60 il report Eurostat

Un campanello d’allarme si accende per l'Italia: il rischio di povertà per i bambini sotto i sei anni è in aumento, raggiungendo il 27,7%. Questo dato allarmante non è solo un numero, ma riflette una crisi che colpisce le famiglie più vulnerabili. In un contesto europeo dove la media è più contenuta, è fondamentale affrontare questa sfida per garantire un futuro migliore ai nostri piccoli. Non possiamo permettere che l’infanzia diventi un periodo di sacrifici e privazioni!

Il rischio di povertà o esclusione sociale per i minori in Italia nel 2024 è stabile al 27,1%, ma cresce per i bambini con meno di sei anni passando dal 25,9% al 27,7%. È quanto emerge dalle tabelle Eurostat su povertà ed esclusione sociale secondo le quali la media in Europa per i minori che vivono in una famiglia con un reddito inferiore al 60% di quello mediano, o sono in una situazione di deprivazione materiale o di bassa intensità lavorativa è al 24,2%, in lieve calo rispetto al 24,8% del 2023. Tra i 6 e gli 11 anni il rischio cala dal 26,4% al 25,9% Per gli over 60 il rischio è in lieve aumento toccando il 20,6%. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

il rischio povertà cresce in italia per i bimbi con meno di 6 anni e per over 60 il report eurostat

© Ilfattoquotidiano.it - Il rischio povertà cresce in Italia per i bimbi con meno di 6 anni e per over 60, il report Eurostat

Leggi anche Rapporto Istat 2025, il 23,1% della popolazione a rischio povertà - Secondo il rapporto ISTAT 2025, nel 2024 oltre il 23% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale, una quota sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.

Ne parlano su altre fonti

Rapporto Istat 2025: l’Italia è un (brutto) Paese per vecchi; Istat: il Pil frena nel 2025, il 23,1% della popolazione a rischio povertà; CONSIGLIO PAT * POVERTÀ - CONFERENZA D'INFORMAZIONE: BERTOZZI (ISPAT) «IN TRENTINO A RISCHIO POVERTÀ SONO 37 MILA PERSONE, 60 MILA SE SI CONSIDERA L’ESCLUSIONE» (REPORT PDF); Nunzia De Capite (Caritas): “Incombono tre bombe sociali su cui intervenire subito”. 🔗Se ne parla anche su altri siti