Empowerment è un termine ancora valido? Il suo significato è cambiato nel tempo? L' abbiamo chiesto a sei top manager | Anna Grassano Sarah-Jane Morgan Mara Panajia Silvia Rovere Cristina Scocchia Cinzia Tagliabue Ci hanno parlato di fiducia responsabilità autonomia E di barriere che resistono Ma anche di come superarle
L'empowerment femminile è più attuale che mai, ma si evolve. Abbiamo chiesto a sei top manager di condividere le loro esperienze: fiducia, responsabilità e autonomia emergono come valori fondamentali. Nonostante le sfide, queste leader mostrano come affrontare e superare le barriere ancora esistenti. Nel contesto di un mondo lavorativo in rapida trasformazione, vale la pena riflettere su come il concetto di empowerment possa adattarsi alle nuove esigenze. È tempo di scrivere un nuovo capitolo!
D opo tanti anni di battaglie, vale ancora la pena di parlare di empowerment femminile? O ci sono altri termini più adatti alla situazione di oggi? Ne abbiamo parlato con sei donne che sono arrivate ai vertici delle loro aziende. Ci hanno parlato di fiducia, responsabilità, autonomia. Di barriere che resistono, di come superarle. E anche di quello che stanno facendo in concreto per aiutare la crescita delle lavoratrici, e favorire la conciliazione vita lavoro. Donne manager, in Italia sono il 36% X Le sei top manager sono: Anna Grassano, Sarah-Jane Morgan, Mara Panajia, Silvia Rovere, Cristina Scocchia, Cinzia Tagliabue. 🔗 Leggi su Iodonna.it
© Iodonna.it - Empowerment è un termine ancora valido? Il suo significato è cambiato nel tempo? L'abbiamo chiesto a sei top manager: Anna Grassano, Sarah-Jane Morgan, Mara Panajia, Silvia Rovere, Cristina Scocchia, Cinzia Tagliabue. Ci hanno parlato di fiducia, responsabilità, autonomia. E di barriere che resistono. Ma anche di come superarle