Padre Bossi testimone di generosità Premi agli studenti in suo nome

Padre Giancarlo Bossi, il "gigante buono" di Abbiategrasso, continua a ispirare generosità: in suo onore, vengono premiati studenti meritevoli. La sua eredità va oltre la tragica esperienza del rapimento nel 2007, diventando simbolo di umanità e dedizione. In un mondo sempre più disconnesso, il suo esempio ci ricorda l'importanza della solidarietà e dell'impegno verso gli altri. Scopri come il suo spirito vive nei giovani di oggi!

Padre Giancarlo Bossi, missionario del Pime, morto a 62 anni per un tumore al polmone (nell’aprile del 2012), ad Abbiategrasso era "il gigante buono" per la sua statura e per la sua umanità. Il suo nome rimbalzò alle cronache di tutto il mondo quando nel 2007 venne rapito nelle Filippine e trattenuto per 40 giorni da un gruppo di terroristi mussulmani, che padre Bossi non condannò mai, dicendo che durante quel periodo pregò per loro. In suo ricordo la famiglia e altre persone hanno finanziato delle borse di studio, consegnate l’altro giorno dal sindaco Cesare Nai e dagli assessori in aula consiliare. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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