Ironia creatività e coraggio del mondo queer
L'ironia, la creatività e il coraggio del mondo queer brillano in un'esposizione che celebra la storia di una lotta per l'accettazione. Una foto del sindaco Renato Zangheri che ride con il Collettivo Frocialista ci ricorda che, oltre 40 anni fa, il dialogo era possibile. Oggi, mentre i diritti continuano a essere messi in discussione, questa immagine diventa un simbolo di speranza e di resilienza. Un invito a riflettere su quanto possiamo ancora imparare dal
Uno dei reperti che si osserva all’inizio del percorso espositivo è una foto del sindaco Renato Zangheri che ride in comune con esponenti del Collettivo Frocialista. Se non fosse testimoniato da questa immagine, sarebbe difficile credere che qualcosa del genere sia avvenuto oltre 40 anni fa. I tempi non sono così spavaldi neppure ora. Ma il dato importante è che tutto ciò avveniva a Bologna nel 1980, quando le Due Torri erano simbolo di un attivismo radicale e arrivavano in città persone in cerca di quella libertà da tutta Italia. Zangheri fu il primo a dare una sede pubblica a un’associazione omosessuale in Italia (il Circolo Culturale 28 Giugno era resident a Porta Saragozza) che poi diverrà Il Cassero, con cui nascerà anche l’archivio, oggi Centro di documentazione Flavia Madaschi guidato da Sara De Giovanni, che è protagonista, insieme a tanti altri archivi cittadini, della mostra ’ Resisting Oblivion. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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