Violenza sessuale su una 17enne | Più urlavo più mi picchiava
A Reggio Emilia, una sentenza segna un passo importante contro la violenza di genere: sedici anni di reclusione per un crimine che non può essere tollerato. Questo caso riaccende il dibattito sulla protezione delle minorenni e l’urgenza di un cambiamento culturale. Un punto cruciale? La testimonianza della vittima, che sottolinea il silenzio spesso imposto dalle paure. È tempo di rompere le catene e dare voce a chi è stata messa a tacere.
Reggio Emilia, 31 maggio 2025 – Una condanna complessiva a sedici anni di reclusione: quattro anni per favoreggiamento all’immigrazione clandestina (con le attenuanti concesse per la minore gravità del suo comportamento rispetto agli altri indagati) più altri dodici anni per violenza sessuale e lesioni. Assoluzione, invece, dall’accusa di sequestro a scopo di estorsione. E’ la sentenza di primo grado al processo per sequestro, violenza sessuale e lesioni ai danni di una giovane siriana, che cercava una vita migliore ma che si era ritrovata vittima di una situazione da incubo. Il pm Giulia Galfano, ieri al termine delle arringhe finali, aveva chiesto la condanna a trent’anni di reclusione. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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Morta Teresa Vergalli, la partigiana staffetta della via Emilia. “A 16 anni, in mezzo a guerra e violenza, volevo cambiare il mondo”
È morta Teresa Vergalli, la giovane partigiana staffetta della via Emilia. A soli 16 anni, in un contesto di guerra e violenza, sfidò i consigli paterni per lottare contro l'ingiustizia.