Tagli a Condé Nast undici grafici in esubero
Condé Nast Italia affronta una fase di crisi con l'annuncio di 11 esuberi tra i grafici a Milano, in un contesto globale di ristrutturazione dei media. Le storiche riviste come 'Vanity Fair' e 'Vogue' non sono immuni dalle sfide economiche, sollevando interrogativi sul futuro della carta stampata. I sindacati protestano contro questi tagli, segnando un momento cruciale per la professione creativa. Riusciranno i giganti dell'editoria a reinventarsi?
Le decisioni arrivano dagli Stati Uniti, e si riflettono in 11 esuberi a Milano tra i grafici di Condé Nast Italia, casa editrice internazionale fondata nel 1909 che pubblica storiche riviste come ’Vanity Fair’ e ’Vogue’. Le rappresentanze sindacali e la Fistel Cisl hanno proclamato quindi lo stato di agitazione, contro i "tagli indiscriminati al personale senza presentare alcun piano industriale né una strategia concreta per il futuro". Ai lavoratori milanesi coinvolti dagli esuberi, secondo i sindacati, sono state offerte "condizioni economiche di uscita inaccettabili". È stato deciso quindi il blocco degli straordinari e l’avvio di un percorso di mobilitazione, con la solidarietà dei giornalisti del gruppo, finalizzato all’apertura di un tavolo. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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