‘Santo Spirito sciò’ I detenuti vanno in scena per i lavoratori Beko
Giovedì pomeriggio, un emozionante spettacolo ha illuminato le mura della casa circondariale di Siena. "Santo Spirito Sciò", realizzato dai detenuti, è un omaggio ai lavoratori della Beko, sottolineando l'importanza della reintegrazione sociale e della cultura anche in contesti difficili. Questo evento non solo celebra il talento, ma rappresenta un passo verso una società più inclusiva. Un esempio di come l'arte possa abbattere barriere e costruire ponti.
Giovedì pomeriggio nella casa circondariale di Siena, grazie ad un permesso speciale del Ministero di Grazie e Giustizia, è andato in scena lo spettacolo Santo Spirito scio, realizzato dai detenuti e offerto come omaggio e segno di attenzione a tutti i lavoratori della Beko, che erano presenti nel salone dell’istituto di detenzione di Siena. Hanno assistito allo spettacolo il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, il dottor Graziano Pujia, direttore della casa circondariale di Siena e don Carmelo Lo Cicero, cappellano della casa circondariale. "La speranza non delude mai – ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice – e lo spettacolo messo in scena oggi dimostra che non bisogna mai arrendersi, anche quando pensiamo di non avere alternative. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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