Poti dove fioriscono gli accendini e la civiltà si perde nel bosco

La natura si tinge di rifiuti e la bellezza dei paesaggi si offusca. La strada panoramica verso Poti, un tempo simbolo di libertà e avventura in bicicletta, ora racconta una storia di degrado e indifferenza. Oltre agli eternit e alle piastrelle abbandonate, oggi ci troviamo di fronte a una proliferazione di accendini BIC, piccoli simboli di una civiltà che perde il contatto con l'ambiente. È ora di ripensare il nostro rapporto con la

Certo è che ogni uscita in bici sulla panoramica verso Poti ormai è una roulette russa del degrado. Dopo l’ eternit e le piastrelle di dubbio gusto abbandonate la scorsa settimana a bordo strada — già fettucciate dai carabinieri come reliquie post-industriali — oggi la sorpresa è un’altra: una pioggia di accendini BIC gettati nei pressi della stele “Intra Tevere et Arno”. Sì, proprio lì dove, secondo la satira de L’Ortica, “ è bandita la potta “. Ora, a quanto pare, è bandita anche la decenza. Chi sarà stato? Un piromane disilluso? Un collezionista compulsivo che ha fatto decluttering? Oppure il solito incivile con l’auto piena di immondizia e il cervello vuoto? Poco importa. 🔗 Leggi su Lortica.it

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