Perché l’Inter non può e non deve avere paura del Paris Saint-Germain
L'Inter non deve temere il Paris Saint-Germain, e c'è un motivo chiaro: la Champions League è il grande palcoscenico dove i sogni si intrecciano con la realtà. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di sapere brillare sotto pressione, trasformando ogni partita in una sinfonia avvincente. Con la musica della competizione più prestigiosa in sottofondo, l'Inter può riscrivere la sua storia. E chissà, magari tornerà a sentir cantare il suo inno!
C’era una volta il Milan che si accendeva quando “sentiva la musichetta”, per utilizzare un concetto caro ad Adriano Galliani. Ed è in quella musichetta che l’Inter di Simone Inzaghi si è rifugiata per tutto l’anno, lasciando che lo scudetto scivolasse via come una foglia caduta in un ruscello di montagna, spostando completamente l’attenzione e perdendo un campionato che tutti ritenevano fosse alla sua portata. “Quando vediamo il pallone della Champions ci svegliamo”, ha detto qualche giorno fa Davide Frattesi, dando involontariamente ancora più solidità alla percezione di una squadra dai due volti, feroce in Europa, più svagata in Italia, forse appagata dallo scudetto della seconda stella arrivato ormai dodici mesi fa. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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