L’Ue non può risolvere la crisi migratoria solo rendendo più rapidi i rimpatri
La crisi migratoria in Europa richiede soluzioni più incisive e umane, non solo procedure di rimpatrio accelerate. La nuova proposta della Commissione europea punta a standardizzare i processi, ma il Centro per le politiche europee avverte: serve un approccio giuridico più robusto. In un contesto sempre più polarizzato, sarà cruciale trovare un equilibrio tra sicurezza e diritti umani. È tempo di ripensare la nostra visione dell'integrazione.
La Commissione europea ha presentato una proposta dettagliata per un nuovo regolamento sui rimpatri, che sostituirà la direttiva vigente dal 2008. Il Centro per le politiche europee (Cep) è favorevole alla standardizzazione europea, ma critica gran parte della proposta dal punto di vista giuridico. L’obiettivo della proposta è introdurre una procedura standardizzata per i rimpatri dei cittadini di paesi terzi, che non hanno diritto alla protezione internazionale nell’Unione. Ciò dovrà essere realizzato attraverso la standardizzazione di una procedura di rimpatrio vincolante a livello Ue, e un maggiore coordinamento tra gli Stati membri. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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Meloni in Albania per il vertice della Comunità politica europea: “Il lavoro sui rimpatri funziona”
Oggi a Tirana, la capitale dell'Albania, si apre il sesto vertice della Comunità politica europea, con la partecipazione della premier Giorgia Meloni.
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