Heidegger e l’Università come forma della nazione

martin Heidegger, con il suo Discorso di rettorato del 1933, ha tracciato un legame profondo tra l’Università e l’identità nazionale. A distanza di 90 anni, questo tema è più attuale che mai: in un'epoca in cui le università affrontano sfide globali, le riflessioni di Heidegger ci invitano a riflettere sul ruolo del sapere nella costruzione e nel destino delle comunità. Quale futuro vogliamo dare alla nostra cultura?

Roma, 31 mag – Il 27 maggio del 1933, Martin Heidegger pronunciava il celebre Discorso di rettorato come neoeletto rettore dell’ Università di Friburgo. Più che un semplice discorso accademico, fu una dichiarazione programmatica sul senso dell’Università, sul sapere e sul destino di un popolo. Oggi, a distanza di oltre 90 anni, quelle parole sono ancora un pugno sul tavolo – tanto più in un’epoca dove l’università sembra sempre più smarrita tra burocrazia, internazionalismo apolide e produttivismo senza scopo. L’Università come forma dello spirito di un popolo. Di Martin Heidegger si conoscono due immagini contrapposte e parziali. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it

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