Cosa bisogna sapere sui superminimi prima di firmare un contratto
Prima di firmare un contratto, è fondamentale comprendere il superminimo individuale, un elemento retributivo che può fare la differenza nel tuo stipendio. La recente ordinanza della Corte di Cassazione mette in luce quanto sia cruciale valutare le condizioni offerte, evitando sorprese future. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, conoscere i propri diritti ti permette di negoziare con consapevolezza e ottenere ciò che meriti. Non sottovalutare questo aspetto!
La recente ordinanza numero 11771 del 5 maggio 2025 della Corte di Cassazione permette di approfondire un tema che viene spesso sottovalutato quando si instaura un rapporto di lavoro: la previsione del cosiddetto superminimo individuale. La contrattazione collettiva stabilisce dei minimi retributivi che devono essere corrisposti ai dipendenti inquadrati nel relativo livello professionale. Ad esempio, un lavoratore con mansioni di commesso inquadrato al terzo livello del Ccnl commercio deve percepire almeno 1.909,95 euro lordi al mese. L’azienda può offrire uno stipendio superiore e, in questo caso, la parte eccedente viene corrisposta a titolo di superminimo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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