Preciso Serra contro il Fronte Macho E il fronte Hamas?

Michele Serra si fa portavoce di una riflessione urgente: l’Europa è a un bivio, divisa tra il fronte macho e le dinamiche conflittuali che caratterizzano il panorama mondiale. La mancata adesione a un documento critico nei confronti del governo Orbán evidenzia una tara nel pensiero collettivo, che mette in discussione i valori democratici. È tempo di riunire le forze per difendere la libertà e i diritti, o rischiamo di perdere il nostro futuro comune.

Preciso, tagliente e puntuale, Michele Serra ha colto subito la grave tara che si esprime in una parte dell’opinione pubblica europea, tanto in quella di molti paesi del vecchio Est, quanto in altri tradizionalmente occidentali, come l’Italia, che non hanno aderito al documento con cui venti paesi aderenti all’Unione censurano il governo Orbàn quando vieta, come d’altronde vieta  Putin, il Pride e l’attivismo politico delle comunità Lgbtq. Non si dovrebbero violare così platealmente le regole dell’Unione. Ma il nostro governo è talmente reazionario da ritrovarsi unico, tra i paesi europei, a condividere gli umori omofobi dei governi dell’Est: “ E della congiunzione tra ex comunisti ed ex fascisti, ove si tratti di disprezzare la democrazia – ragiona ancora Serra – si potrebbe parlare a lungo. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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