Manuela Murgia non si suicidò la svolta clamorosa dopo 30 anni a Cagliari | indagato l’ex fidanzato
Una nuova luce si fa strada sulla tragica morte di Manuela Murgia, avvenuta nel 1995. Dopo tre decenni, l'ex fidanzato è indagato per omicidio volontario, rovesciando le convinzioni consolidate che classificavano il caso come un suicidio. Questo clamoroso sviluppo riaccende il dibattito sull'adeguatezza delle indagini passate e mette in evidenza la necessità di rivedere casi freddi che segnano ancora profondamente le comunità. Un episodio che invita a riflettere
C’è una svolta nell’inchiesta sulla morte di Manuela Murgia, la ragazza cagliaritana di 16 anni trovata senza vita nel canyon della necropoli di Tuvixeddu il 4 febbraio 1995. L’allora fidanzato, Enrico Astero, oggi 54enne, è indagato con l’accusa è di omicidio volontario. Allora il decesso era stato archiviato dalla Procura come suicidio, ma i familiari della ragazza non hanno mai creduto a quella tesi e si sono sempre battuti per ulteriori indagini fino alla riapertura, recente, del caso. L’avviso di garanzia è stato notificato questo pomeriggio dalla Polizia al 54enne, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras. 🔗 Leggi su Open.online

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