L’alta cucina non è morta si è solo spogliata dei suoi orpelli

L'alta cucina si reinventa, libera dai fronzoli e pronta a farsi apprezzare per la sua essenza. Durante il Gastronomika Festival 2025, esperti di settore si sono interrogati su cosa significasse davvero "alta cucina" oggi. La risposta potrebbe stupirvi: è un'evoluzione, non una resa. Riscoprire i sapori autentici e la creatività senza compromessi è la nuova frontiera. Un viaggio che invita tutti a sedersi al tavolo e gustare. Sei pronto a unirti?

Non serve un annuncio ufficiale per accorgersi che qualcosa, nell’alta cucina, si è spento. Ma c’è anche da chiedersi cosa, esattamente, sia finito, e cosa invece stia solo cambiando forma. Seduta al tavolo dell’hackathon del Gastronomika Festival 2025, fra chef, imprenditori ed esperti del settore, la domanda “L’alta cucina è morta?” sembrava quasi una provocazione. E invece ha generato una conversazione che ha più a che fare con il futuro che con un passato idealizzato. Perché se alta cucina significa esclusività, rituale immutabile e sacralità della tecnica, allora sì: possiamo dire che stia morendo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

l alta cucina non è morta si è solo spogliata dei suoi orpelli

© Linkiesta.it - L’alta cucina non è morta, si è solo spogliata dei suoi orpelli

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